Aprire un’Attività all’Estero Oggi: I 3 Paesi Migliori

Il carico fiscale in Italia è sempre più elevato per gli imprenditori e non accenna a diminuire.

Secondo gli ultimi dati, infatti, nel 2019 il carico fiscale che grava sulle spalle delle imprese italiane è aumentato di 6 punti percentuali, raggiungendo il 59,1% dei profitti commerciali.

A fronte di una media mondiale del 40,3% e una media europea del 38,9% è evidente quello che pensano molti imprenditori pur non avendo i dati alla mano: in Italia il carico tributario per le imprese è più elevato rispetto al resto del mondo.

Ecco perché sempre più italiani si informano su come aprire attività all’estero: dove conviene?

Vediamo insieme i 3 migliori Paesi per avviare un’attività imprenditoriale pagando meno tasse rispetto all’Italia.

Dove Aprire un’Attività all’Estero?

Quali sono le mete predilette dagli imprenditori italiani quando scelgono di aprire un’attività all’estero?

Si tratta principalmente di Paesi dove il carico fiscale non è particolarmente elevato che siano però in grado di garantire il giusto mix di fattori per il successo dell’impresa (infrastrutture, burocrazia, connettività…).

Una delle mete preferite dagli italiani, anche per la vicinanza e per la lingua, è l’Albania.

Oltre ad essere il primo Paese per scambi commerciali con l’Italia, in Albania il 46% delle aziende straniere sono nostrane.

Perché così tante aziende italiane in Albania?

I motivi sono molteplici: flat tax conveniente, manodopera qualificata ma a basso costo, burocrazia snella e veloce unita a una tassazione tutto sommato poco onerosa.

Un’altra meta molto ambita dagli italiani, anche se non vicina quanto l’Albania, sono gli Stati Uniti.

Da sempre il “sogno americano” ha portato i cittadini del Belpaese a tentare la fortuna in territorio americano.

Quali sono i vantaggi di avviare un’impresa negli Stati Uniti?

Grandi infrastrutture, connettività elevata sul territorio e facile accesso al capitale: questi i 3 pilastri della solida economia statunitense che permettono a chiunque di aprire un’attività con pochi soldi.

Quello che conta negli Stati Uniti è l’idea, non è un caso che proprio in California ha sede la Silicon Valley, il più grande polo tecnologico del mondo.

C’è ancora un terzo Paese molto gettonato dagli imprenditori italiani con un’economia crescente e con un clima mite e piacevole tutto l’anno: il Paraguay.

Si tratta di uno dei Paesi ai primi posti al mondo per quanto riguarda l’indicatore di libertà finanziaria.

In Paraguay vengono tassate solo le attività all’interno del Paese: i contribuenti, quindi, non sono tenuti a versare le tasse per le attività svolte fuori dal territorio paraguaiense.

Per quanto riguarda la tassazione riguardante le attività svolte sul territorio nazionale, il Paraguay presenta un carico tributario molto inferiore rispetto alla media mondiale ed europea.

Sono circa 10mila gli italiani residenti in Paraguay, sempre più convinti della bontà della loro scelta grazie alla stabilità economica del Paese.

Ad oggi, quindi, aprire un’attività in questi 3 Paesi è per svariati fattori più conveniente che aprire un’attività in Italia.

Una volta individuato il Paese adatto rimane però un grosso interrogativo, ovvero la tipologia di attività da avviare.

Che Negozio Aprire all’Estero?

Quando si decide di aprire un’attività all’estero, la tipologia di negozio da avviare cambierà in base al Paese in cui si sceglie di operare.

È consigliabile comunque stilare un business plan per calcolare una stima dei costi e dei ricavi previsti per capire il tempo necessario per rientrare dall’investimento.

Le idee innovative sono molte, ma spesso sono le idee evergreen a dare i maggiori risultati.

Ovviamente c’è poi da scegliere se iniziare in un grande città o partire da uno scenario un po’ più ridotto.

Per chi non ama le metropoli, in questo articolo possiamo trovare 4 idee imprenditoriali di Intraprendere da avviare nelle piccole città, anche estere.